domenica 27 gennaio 2013

GIORNATA DELLA MEMORIA-FILM IN TV


Cari lettori,
come ben sapete, oggi è la Giornata della Memoria. In queste occasioni, probabilmente non serve scrivere fiumi e fiumi di parole per esprimere l'orrore di quello che accadde durante la Seconda Guerra mondiale, per esprimere lo sdegno che si prova al solo pensiero di ciò che il popolo ebreo ha dovuto subire a causa della inspiegabile follia che, talvolta, assale la mente umana. L'uomo può essere una creatura meravigliosa, capace di provare e concretizzare in gesti sentimenti incredibili ma, purtroppo, il genere umano è anche capace di brutalità indescrivibili, che lo rendono mostruoso, inspiegabile e, in casi come questo, ripugnante.  Ciò che non deve mai svanire, però, è il ricordo. E' sufficiente cogliere occasioni nobili come la Giornata della Memoria per fermarsi un attimo a riflettere e, appunto, a ricordare. Perchè il ricordo è, probabilmente, l'unico mezzo che possediamo per far sì che simili barbarie non accadano mai più. Ed è importante che il ricordo stesso venga conservato e veicolato attraverso tutte le forme di espressione che il genere umano possiede. Il cinema è una di queste forme. Già nei periodi subito seguenti la sua nascita, l'arte cinematografica ha dimostrato di essere un'arte in grado di far riflettere profondamente e di comunicare valori, sentimenti ed emozioni, raggiungendo la gente come forse pochissimi altri mezzi espressivi riescono a fare. Dunque, in una giornata come questa, abbiamo l'occasione di riflettere anche attraverso il cinema. Di seguito, vi elenco alcuni film che trattano del grave evento della Shoa, in onda questa sera su alcuni canali televisivi. Non perdiamo l'occasione, anche quest'anno, di ripetere fermamente: "MAI PIU'!!!"

                                                                                                                                                                                      RAI UNO- ORE 21.30: LA VITA E' BELLA di Roberto Benigni







RAI MOVIE (Canale 24 del Digitale Terrestre)-ORE 21.15: LA CADUTA di Oliver Hirschbiegel







IRIS (Canale 22 del Digitale Terrestre)-ORE 21.07: SCHINDLER'S LIST di Steven Spielberg





SKY CINEMA 1-ORE 21.10: LA CHIAVE DI SARA di Gilles Paquet-Brenner





sabato 26 gennaio 2013

80 NOSTALGIA DEL PASSATO. RIFLESSIONI SULLA TV DI OGGI


Ciao a tutti! Oggi mi piacerebbe parlare di un argomento che si discosta un po' dal cinema vero e proprio, quello cioè propriamente inteso. Tuttavia, questo argomento si riferisce sempre ad una forma di comunicazione audiovisiva che, da quando è nata la televisione, e soprattutto con l'avvento anche di internet e dei pc, è diventata predominante, scalzando sicuramente il primato del cinema nelle forme comunicative a livello audiovisivo. Stiamo parlando delle Serie tv. Oggi, i palinsesti televisivi sono pieni di vari telefilm, che si snodano lungo varie puntate e che è possibile reperire facilmente anche sul web. Ci siamo mai chiesti il perchè il numero di queste serie tv sia così nettamente superiore rispetto ai film che vengono mandati in onda? La risposta più elementare e significativa è che le serie tv non esauriscono il loro sviluppo narrativo in un unico arco temporale (come accade invece per i film), ma lo distribuiscono lungo varie puntate, che solitamente vanno in onda ogni settimana e, in questo modo dunque, riescono a mantenere alto il livello di suspense, di curiosità nello spettatore, portandolo inevitabilmente ad attendere l'arrivo della successiva puntata per scoprire, così, come si evolverà la storia narrata nella fiction. Capita a volte (a me molto spesso, se devo essere sincera), guardando le moderne serie tv, di pensare che in molte di esse ci sia qualcosa che manca o che è andato perduto. Molto probabilmente perchè (e questo è, ahimè, un dato di fatto) la tv dei nostri giorni, soprattutto quella italiana, è composta da palinsesti che propongono prodotti visti e rivisti ed infarciti, spesso e volentieri, da un intrattenimento (che forse tale non è nemmeno) che fa leva su una comicità piuttosto colorita e, purtroppo, anche del tutto volgare. Ecco allora che sorge spesso una forte nostalgia per quello che invece in tv si vedeva negli anni '80. 


Certo, in Italia negli anni '80 esisteva già “Drive In”( iniziatore, a mio avviso, di quella comicità volgare di cui si diceva prima), però andavano spesso in onda tutte quelle belle serie tv (soprattutto americane) come: “I Robinson”, “ I Jefferson”, “Il mio amico Arnold”e tante altre. Perchè viene nostalgia di questi telefilm? Perchè erano davvero molto semplici e, per divertire ed intrattenere, non avevano bisogno di usare malizia e volgarità. Inoltre, alcune di esse proponevano (anche attraverso una comicità assolutamente pura e genuina) la vita di ogni giorno, sottolineando valori che, probabilmente, oggi si sono persi. La maggior parte di questi telefilm (e penso anche ai famossissimi “Super Car”, “Mac Giver”, “Charlie's Angels”, “Star trek”) sono, inoltre, così tanto interessanti, oltre che piacevoli da guardare perchè, in primo luogo, esploravano vari generi (si va dalla sit-com all'azione, dallo spionaggio alla fantascienza) ed incarnavano così lo sperimentalismo, che sempre fa bene al cinema o alla televisione (sperimentalismo che, invece, oggi manca). In secondo luogo, poi, non si deve dimenticare che l'epoca in cui questi telefilm, soprattutto americani, sono nati era un'epoca non particolarmente tranquilla. 
Negli USA, infatti, la guerra fredda (incarnata anche dalla gara per la supremazia dello spazio tra Russia e Stati Uniti) era ancora in atto, anche se andava lentamente verso lo scioglimento ed il paese, sotto la guida del Presidente Reagan, aveva subito anche una pesante crisi economica.

 Così, la televisione (mezzo di comunicazione importantissimo) rispecchiava in un certo senso questa situazione, cercando però di stemperarla, proponendo agli spettatori vari generi di intrattenimento e utilizzando una comicità semplice e pulita. A questo punto, io credo che (vista la situazione in cui ci troviamo oggi in Italia, che non è poi così tanto diversa da quella dell'America degli anni '80) avere nostalgia è del tutto normale. IL problema, però, è che in Italia la comunicazione televisiva non reagisce alla crisi in modo esauriente. Propone sempre le stesse cose, non sperimenta e si chiude nelle gabbie di una becera comicità, che poi (diciamocelo chiaramente) non suscita nemmeno tutta questa ilarità. Molti ritengono che sia lo stesso popolo Italiano a voler vedere in tv questo tipo di cose. E' bene sapere, però, che il pubblico non è una massa indistinta di persone che accettano passivamente tutto ciò che gli viene propinato. Tuttavia, se la tv propone al pubblico solo determinate cose e null'altro, allora il pubblico è costretto a vedere solo quello. La soluzione però c'è! Innanzitutto, andare al cinema a vedere un film che abbiamo scelto noi è un gran bel sollievo, per la testa ed anche per i nostri occhi :-) Inoltre, il web offre ormai la grandissima possibilità di far scegliere a noi cosa voler vedere o cercare e contiene, al suo interno, tantissimo materiale. Perciò, se dovesse venire anche a voi nostalgia del passato, vi posto qui di seguito alcuni link dove potrete trovare telefilm del passato. Buona Visione ;-)

  • Per chi ha sky, consiglio il canale 132: Fox Retro. Questo è il sito dove potrete trovare informazioni sul palinsesto:
http://www.foxretro.it/tutte-le-serie
  • Sul digitale terrestre invece, tutte le sere dalle 22.00 alle 00.45:
su K2 (canale 41) I Robinson
su Fresbee (canale 44) Tre cuori in affitto
  • https://www.youtube.com/user/teleGIAFFYlm?feature=watch


venerdì 25 gennaio 2013

La Recensione di “Re della terra selvaggia” (Beasts of the southern wild)



Commuovente. Sì, questo magari non è il miglior modo per iniziare una recensione. Risulta forse troppo riduttivo. Eppure, in questo caso iniziare così può andar bene. E ciò per un semplice motivo: perchè la profonda, tenera e sincera commozione che questo film suscita in chi lo guarda è uno degli elementi che giustificano pienamente le quattro nominations agli Oscar che quest'opera ha ricevuto. Candidato per miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior attrice protagonista (la piccola Quevenzahanè Wallis), “Re della terra selvaggia” è uno dei film più validi che gli spettatori avranno modo di vedere in questo 2013. Il film uscirà in Italia il prossimo 7 Febbraio ed è la storia di Hushpuppy, una bambina di sei anni che vive con Wink, papà severo ma affettuoso, nella comunità soprannominata “Bathtub” (La Grande Vasca), una zona paludosa di un delta del Sud americano. Wink, che ha contratto una grave malattia, sta preparando Hushpuppy a vivere in un mondo dove non ci sarà più lui a proteggerla. Inoltre la “Grande Vasca” è vicina ad una catastrofe: gli equilibri naturali si infrangono, i ghiacci si sciolgono ed arrivano gli “Aurochs”, misteriose creature preistoriche. Ad Hushpuppy non resta che cercare di sopravvivere e mettersi alla ricerca della madre, che per lei è solo un vago ricordo.


“Re della terra selvaggia” è un film estremamente semplice (anche a livello tecnico), ma di fortissimo impatto. Il giovane regista, Behn Zeitlin, ha dato vita ad un'opera che, per stupire, non ha bisogno di chissà quale artificio o effetto speciale. I movimenti di macchina sono (volutamente) sporchi ed imperfetti, per rendere al meglio gli stati d'animo dei personaggi e supportare (anche narrativamente) le loro azioni. La camera segue le vicende della piccola Hushpuppy e dei suoi conterranei in modo comunque molto discreto, spesso si nasconde e si apparta, quasi per non disturbare lo scorrere della vita degli abitanti di Bathtub. E, per questo, il film dà quasi l'impressione di essere un documentario. Ma la capacità della macchina da presa di indugiare su elementi come gli occhi, ad esempio, che esprimono al meglio le emozioni, le sensazioni e i pensieri vissuti dai personaggi e, soprattutto, da Hushpuppy e dal suo papà, è l'elemento forse di maggior rilievo tecnico. “Re della terra selvaggia” è un film che, pur nella sua sconvolgente semplicità, ha tanto da dire. Il primo tema su cui si è portati a riflettere è quello del rapporto tra padre e figlia. Un rapporto estremamente controverso (come tutti i rapporti tra genitori e figli) ma, nello stesso tempo, basato su un affetto indescrivibile. Hushpuppy è solo una bambina ma, anche grazie agli insegnamenti di suo padre, ha già capito come affrontare la vita: con speranza, coraggio e forza d'animo, perchè se c'è qualcosa che si rompe, ognuno deve almeno provare ad aggiustarlo come può. Hushpuppy, allora, è un personaggio che vuol fare lezione agli spettatori? Io ritengo di no. Lei è solo una bambina, possiede il potere di far riflettere perchè, in quanto tale, è pura, innocente e senza malizia. Non dice come vivere, semplicemente attiva le emozioni più dolci e tenere e, insieme, fa scattare dei meccanismi di riflessione. Accade dunque che, mentre si guarda il film, si viene assaliti da alcune domande, come: chi possiede di più è più felice di chi possiede di meno? Oppure: qual'è la vera libertà? Perchè quella piccola bambina, che vive con il suo popolo in un luogo quasi ai confini del mondo, non può lasciare indifferenti. Possiede quasi la saggezza di un anziano, ma guarda la realtà con gli occhi di una bambina, perchè lei è una bambina. La sua fantasia, la sua purezza e la sua sincerità sono talmente disarmanti che lo spettatore non può far altro che darle ragione. Hushpuppy ha ragione quando dice: “L'intero universo si regge sull'incastro perfetto di tutte le cose. Se un pezzo si rompe, anche il più piccolo, tutto l'universo si rompe”. Ha, quindi, ragione quando fa riflettere anche sul mondo e sulla natura, che viene sconvolta da avvenimenti impossibili da arginare. Con i suoi occhi, Hushpuppy sembra dire: “Ehi voi, dove pensate di arrivare continuando di questo passo? Non vi rendete conto di quello che state distruggendo?”. 



Un film, insomma, ambientato in un mondo che sembra essere lontano dal nostro anni luce, ma che in realtà è più vicino di quanto si pensi. In un certo senso, infatti, la fantasia della piccola protagonista è la nostra realtà, nella quale a distruggersi non è solo la natura, ma anche i rapporti umani. Ma questo non è un film cupo, che tende al pessimismo. Al contrario, emana luce in ogni scena, perchè solo l'innocenza di una bambina è in grado di far riflettere così tanto e, nello stesso tempo, riempire il cuore di sentimenti puri e sinceri. “Re della terra selvaggia” è una bella novità al cinema e merita davvero tanto. 

mercoledì 23 gennaio 2013

FILM IN USCITA IL 24 GENNAIO 2013


Cari lettori, anche questa settimana vi comunico i film che, in questo weekend, esordiranno nelle sale italiane. E' soprattutto la settimana del film pluricandidato e superfarvorito agli Oscar 2013: Lincoln. Ma anche di un'altro film, che agli Oscar ha ricevuto la nomination di miglior attore protagonista: Flight, interpretato da Denzel Washington. Di seguito, quindi, i film a mio avviso più interessanti in uscita questo 24 Gennaio 2013.

LINCOLN di Steven Spielberg

Un film drammatico che analizza gli ultimi  mesi in carica del sedicesimo presidente degli Stati Uniti. In una nazione divisa dalla guerra e in balìa di molti cambiamenti, Lincoln conduce il suo lavoro  mirando alla fine della guerra, all'unione del paese e all'abolizione della schiavitù. Coraggioso e determinato, le scelte che il presidente compirà in questo momento critico cambieranno il destino delle generazioni future.
Abramo Lincoln ha sicuramente segnato la storia degli Stati Uniti e di tutto il mondo, abolendo la barbarie della schiavitù e rafforzando la centralità del governo federale statunitense. Di fronte ad una figura storica di questa importanza, molto amata in patria anche dal punto di vista emotivo, il rischio che un film biografico a lui dedicato potesse diventare troppo noioso e troppo retorico era grande. Ma Steven Spielberg non è un regista qualunque: anche quando veste i panni del rètore, lo fa nel senso nobile del termine ed evita di cadere nella noia e in un racconto semplicemente biografico, creando un film tutto di ragionamento. Trailer:



FLIGHT di Robert Zemeckis

Denzel Washington interpreta Whip Whitaker, un esperto pilota di linea che, in seguito a una catastrofe, riesce a far atterrare il suo aereo, salvando così le vite di quasi tutti i passeggeri a bordo. Subito dopo l'atterraggio Whip viene considerato un eroe, ma con il passare del tempo sorgono sempre più domande riguardo a chi fosse realmente responsabile dell'accaduto e cosa successe realmente su quell'aereo. Stando alla critica, Flight è un film ben realizzato e ben interpretato, ma lascia forse un retrogusto amaro. Non è un film tematicamente facile, e non racconta una storia priva di controversie, ma forse (secondo alcuni critici) il regista poteva dare più. Aspettiamo di vederlo per poi esprimere dei pareri favorevoli o contrari alle opinioni espresse dalla critica. Si può supporre però, conoscendo la recitazione di Denzel Washington, che la nomination a miglior attore sia del tutto meritata. Trailer:




IN DARKNESS di  Agnieszka Holland

l film racconta la storia vera di Leopold Socha, operaio del sistema fognario e ladruncolo a Lvov, nella Polonia occupata dai Nazisti. Dopo essersi imbattuto in un gruppo di ebrei nelle fogne della città, Socha accetta di nasconderli per denaro. Ma quello che inizia come un mero accordo per il proprio interesse prende una piega inaspettata. Tutti loro, infatti, dovranno trovare un modo per scampare alla morte, nei 14 mesi vissuti in un continuo stato di allerta. Un film che tratta un tema molto delicato e spesse volte trattato nelle opere cinematografiche: il tema del nazismo e della persecuzione degli ebrei. Anche qui, è piuttosto facile cadere nello scontato. Vedremo come questa regista saprà affrontare questo tema. Comunque,  non è mai troppo riflettere sugli orrori della guerra e sulla persecuzione nazista, specialmente se lo si fa tramite un film. Trailer:



Vi ricordo, inoltre, che usciranno questo weekend anche due commedie, una straniera ed una italiana. La commedia straniera si chiama Quartet ed è il primo film da regista di Dustin Hoffman, con un cast molto interessante e degno di nota. La commedia italiana invece è diretta da Fausto Brizzi ed interpretata da Francesco Mandelli, uno dei protagonisti de "I soliti idioti". Il film si chiama Pazze di me e si svolge intorno alle esilaranti vicende di un uomo che ha a che fare ogni giorno con un nutrito gruppo di donne. Di seguito, trovate i trailer dei film appena citati:

Quartet:

Pazze di me:

Buona visione! :-)

domenica 20 gennaio 2013

Django Unchained-La Recensione

Non c'è che dire, "Django Unchained" è uno di quei film che si ricordano. E non solo perchè è diretto da un grande regista come Quentin Tarantino, ma perchè è un film che possiede tutto! E vederlo rappresenta sicuramente un'esperienza. In "Django Unchained" si trattiene il fiato, si sorride, si spera, ci si emoziona anche ma, soprattutto, si riflette. L'amara ironia che pervade tutto il film è l'espediente che Tarantino ha scelto di usare magistralmente per mostrare agli spettatori l'orrore della schiavitù. Un'ironia che non serve certo ad addolcire la medicina (perchè il tema della schiavitù, dello sfruttamento di una razza da parte di un'altra razza, è e rimane sempre un qualcosa che lascia l'amaro in bocca e che si fa fatica a digerire), ma è un modo speciale, originale di parlare di un tema delicato come quello della schiavitù. Laddove, cioè, la maggior parte delle opere che trattano temi come questo usano una marcata dose (e talvolta esagerata) di sentimentalismo, nel film di Tarantino invece non si piange dall'inizio alla fine, anzi si ride, anche se apparentemente non ci sarebbe proprio nulla da ridere. Ma proprio il contesto in cui sono inserite le ilari battute dei personaggi è ciò che fa riflettere, e che porta a sviluppare nello spettatore la consapevolezza degli orrori e degli errori di cui la natura umana si è fatta portatrice nel corso della sua storia. La natura umana è, appunto, un altro degli aspetti che vengono indagati in questo film. Django (Jamie Foxx) incarna il coraggio di un uomo che, nonostante le terribili esperienze che ha vissuto, ha ancora la forza di prendere in mano il suo destino e lottare per cambiarlo. E' uno che, insomma, si piega ma non si spezza. E' un uomo spinto primariamente ad agire non dalla vendetta, come potrebbe sembrare, ma dall'amore che, appunto, lo spinge a tutto pur di salvare sua moglie. E poi c'è il Dottor Schulz, interpretato da un bravissimo Christopher Waltz: un uomo ironico e in apparenza spocchioso, superbo e cinico (ricerca ed uccide gente per ottenere dei soldi in cambio) ma che, in realtà, è sensibile e si rivela essere anche un ottimo amico; uno che usa le sue doti di freddo negoziatore come arma per un nobile fine: aiutare Django a liberare sua moglie. Se si volesse azzardare una considerazione, si potrebbe dire che "Django Unchained" è una lezione di vita, oltre che una lezione di cinema. Già, perchè poi il tocco finale è dato dalla straordinaria regia di Quentin Tarantino che, come al solito, difficilmente (anzi, si potrebbe tranquillamente dire "mai") delude. Attenzione ai particolari, fotografia impeccabile, bellissima location, non un solo movimento di macchina che sia inopportuno, uso eccezionale del sonoro e della musica. E poi... Poi l'immancabile firma di Tarantino: violenza e soprattutto sangue, in apparenza elementi deprecabili, ma usati in questo film (come spesso anche negli altri film del regista) in modo esasperato, al punto tale da farli apparire chiaramente assurdi. Il sangue che schizza spesso da ogni dove, però, non impressiona lo spettatore, non lo turba, anzi lo porta a riflettere ulteriormente: come è abbastanza irreale e quasi assurdo che in seguito ad un unico colpo d'arma da fuoco schizzino letteralmente ettolitri ed ettolitri di sangue ed interiora (che vanno poi ad imbrattare intere pareti di edifici), così la schiavitù è qualcosa di ugualmente e totalmente assurdo. Cosa resta, a questo punto, da dire? Nulla! Solo: Se potete, andatelo a vedere!



















giovedì 17 gennaio 2013

FILM IN USCITA 17 GENNAIO 2013

C'è attesa oggi nelle sale italiane soprattutto per l'uscita dell'ultimo film di Quentin Tarantino, Django Unchained, ma anche per il nuovo lavoro di Tim Burton, Frankenweenie. Anche altre, però, le novità in sala per questo fine settimana. Vediamole in dettaglio.

Django Unchained di Quentin Tarantino

Il film è ambientato negli Stati Uniti, due anni prima della Guerra civile. Il protagonista  è interpretato da Jamie Foxx, nei panni appunto di Django, uno schiavo la cui storia brutale con l'ex padrone lo conduce faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine tedesca, il Dott. King Schultz. Quest'ultimo è sulle tracce degli assassini fratelli Brittle e solo l'aiuto di Django lo porterà a riscuotere la taglia che pende sulle loro teste.  Schultz assolda Django con la promessa di donargli la libertà una volta catturati i Brittle, vivi o morti. Il successo dell'operazione induce Schultz a liberare Django, ma i due uomini non si separano. Al contrario, Schultz parte alla ricerca dei criminali più ricercati del Sud con Django al suo fianco.  Django resta concentrato su un solo obiettivo: trovare e salvare Broomhilda, la moglie che aveva perso tempo prima, a causa della sua vendita come schiavo.
Candidato a 5 Oscar, il nuovo film di Tarantino ha molto colpito la critica e il pubblico negli Stati Uniti, facendogli riscuotere un grande successo. Vedremo in Italia come sarà accolto dal nostro pubblico. Certo, gli amanti di Tarantino non si lasceranno sfuggire questo mix di western ironico e incentrato sul tema dello sfruttamento dei neri, ispirato allo spaghetti western di Sergio Corbucci, con cui però non ha nulla in comune.  
Trailer:

Frankenweenie di Tim Burton

Il film è un rifacimento della storia di Frankenstein in stop motion. E' in bianco e nero, e racconta le vicende di un bambino che decide di "resuscitare", con l'aiuto della scienza, il suo cane morto in un incidente automobilistico, con effetti mostruosi. Anche gli spettatori italiani potranno ammirare l'ultima fatica di Tim Burton in 3D, godendosi uno spettacolo non solo di divertimento ed intrattenimento, ma anche ammirando la bravura e la fantasia tecnica di questo regista che torna, in un certo senso, agli esordi della sua carriera con l'uso del bianco e nero e dello stop motion. Indubbiamente, una delle prove più riuscite di Tim Burton.Trailer:


Rec 3-La Genesi di Paco Plaza

Koldo e Clara, due innamorati, propongono di celebrare il loro matrimonio accompagnati da tutti i loro cari. Ma, nel giorno più felice della loro vita, si scatenerà l'inferno. In questo terzo film appartenente ad una saga horror di successo, ci sono scene girate anche alla luce del sole,che danno al film una realtà del tutto nuova ma comunque inquietante. Questo terzo film della saga riunisce le trame dei primi due film, e questa nuova parte della storia introduce delle informazioni nascoste nei primi due film e lascia la porta aperta per l'ultima parte, il preannunciato [REC ] 4 Apocalypse. A chi ama l'horror e ha già visto i primi due film della saga, questa uscita sarà certamente gradita. Coloro, invece, che si troveranno a vederlo (magari spinti dagli amici o dal partner) probabilmente  non resteranno particolarmente entusiasti. A livello tecnico, pochi elementi di rilievo, tranne il montaggio che, in un film horror, è l'elemento principale per rendere lo stesso film almeno apprezzabile.Trailer: 

Ghost Movie di Micheal Tiddes

Dai creatori di Scary Movie arriva un'altra esilarante parodia horror, una caricatura della serie Paranormal Activity. Quando i neo sposi Malcolm e Kisha si trasferiscono nella loro casa dei loro sogni, ben presto scoprono di non essere soli. La casa non è infestata, ma è la moglie che è posseduta dagli spiriti. Malcolm assume prima un sacerdote, poi un moderno acchiappafantasmi per liberarsi del demonio dentro di lei, determinato a non lasciare lo spirito maligno rovinare il suo matrimonio... e la sua vita sessuale. Una commedia sicuramente esilarante ma destinata a finir lì. Tuttavia, per passare due ore di svago al cinema, per farsi due risate, senza pensare a nulla, va molto bene. Trailer:

E voi? Cosa andrete a vedere? :-)

NOMINATION OSCAR 2013

Si avvicina anche quest'anno la notte degli Oscar, l'evento forse più atteso nel panorama cinematografico da registi, attori ed anche spettatori. I giurati di questa edizione, che si concluderà il prossimo 24 Febbraio con l'assegnazione dei premi, hanno sicuramente avuto un gran da fare nello scegliere a chi assegnare le varie nomination. Dominatore di questi Oscar 2013 sembra essere Lincoln di Steven Spielberg, detentore di ben 12 nomination. Segue poi Vita di Pi del regista asiatico Ang Lee, con 11 nomination. Colpiscono anche Les Miserables e Amour, di Micheal Haneke. Mentre c'è forse un pò di rammarico per Django Unchained di Quentin Tarantino che, a parere di chi scrive, avrebbe forse meritato di ricevere qualche candidatura in più. 
Di seguito, l'elenco completo di tutte le nomination.


OSCAR 2013 – MIGLIOR FILM
Amour di Michael Haneke
Argo di Ben Affleck
Beasts of the Southern Wild
Django Unchained di Quentin Tarantino
Les Misérables di Tom Hooper
Vita di Pi di Ang lee
Lincoln di Steven Spielberg
Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell
Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow

MIGLIOR REGISTA
Amour di Michael Haneke
Beasts of the Southern Wild di Benh Zeitlin
Vita di Pi di Ang Lee
Lincoln di Steven Spielberg
Il lato positivo – Silver Linings Playbook di David O. Russell

MIGLIOR ATTORE
Bradley Cooper – Il lato positivo – Silver Linings Playbook
Daniel Day-Lewis – Lincoln
Hugh Jackman – Les Misérables
Joaquin Phoenix – The Master
Denzel Washington – Flight.

 MIGLIOR ATTRICE
Jessica Chastain – Zero Dark Thirty
Jennifer Lawrence – Il lato positivo – Silver Linings Playbook
Emmanuelle Rive – Amour
Quvenzhané Wallis – Beasts of the Southern Wild
Naomi Watts – The Impossible

 MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Ribelle – The Brave di Mark Andrews e Brenda Chapman
Frankenweenie di Tim Burton
ParaNorman di Sam Fell e Chris Butler
Pirati! Briganti da strapazzo 3D di Peter Lord
Ralph spaccatutto di Rich Moore

 MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Alan Arkin – Argo
Robert De Niro – Il lato positivo – Silver Linings Playbook
Philip Seymour Hoffman – The Master
Tommy Lee Jones – Lincoln
Christoph Waltz – Django Unchained

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Amy Adams – The Master
Sally Field – Lincoln
Anne Hathaway – Les Misérables
Helen Hunt – The Sessions
Jacki Weaver – Il lato positivo – Silver Linings Playbook

 MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Argo – Chris Terrio
Beasts of the Southern Wild – Lucy Alibar e Benh Zeitlin
Vita di Pi – David Magee
Lincoln – Tony Kushner
Silver Linings Playbook – David O. Russell
Amour – Michael Haneke
Django Unchained – Quentin Tarantino
Flight – John Gatins
Moonrise Kingdom – Wes Anderson e Roman Coppola
Zero Dark Thirty – Mark Boal

 MIGLIOR FOTOGRAFIA
Anna Karenina – Seamus McGarvey
Django Unchained – Robert Richardson
Vita di Pi – Claudio Mirando
Lincoln – Janusz Kaminski
Skyfall – Roger Deakins

 MIGLIORI COSTUMI
Anna Karenina – Jacqueline Durran
Les Misérables – Paco Delgado
Lincoln – Joanna Johnston
Biancaneve – Eiko Ishioka
Biancaneve e il cacciatore – Colleen Atwood

MIGLIOR DOCUMENTARIO
5 Broken Cameras
The Gatekeepers
How to Survive a Plaghe
The Invisibile War
Searching for Sugar Man

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Inocente di Sean Fine e Andrea Nix Fine
Kings Point di Sari Gilman e Jedd Wider
Mondays at Racine di Cynthia Wade e Robin Honan
Redemption di Jon Alpert e Matthew O’Neill

 MIGLIOR MONTAGGIO
Argo – William Goldenberg
Vita di Pi – Tim Squyres
Lincoln – Michael Kahn
Zero Dark Thirty – Dylan Tichenor e William Goldenberg

MIGLIOR FILM IN LINGUA STRANIERA
Amour (Austria)
Kon-Tiki (Norvegia)
No (Cile)
A Royal Affair (Danimarca)
War Witch (Canada)

MIGLIOR TRUCCO
Hitchcock – Howard Berger, Peter Montagna and Martin Samuel
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato – Peter Swords King, Rick Findlater e Tami Lane
Les Misérables – Lisa Westcott and Julie Dartnell

 MIGLIOR MUSICA
Anna Karenina – Dario Marianelli
Argo – Alexandre Desplat
Vita di Pi – Mychael Danna
Lincoln – John Williams
Skyfall – Thomas Newman

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Chasing Ice – “Before My Time”, musica e testo di J. Ralph
Ted – “Everybody Needs A Best Friend” musica di Walter Murphy; testo di Seth MacFarlane
Vita di Pi – “Pi’s Lullaby”, musica di Mychael Danna; testo di Bombay Jayashri
Skyfall – “Skyfall”, musica e testo di Adele Adkins e Paul Epworth
Les Misérables – “Suddenly”, musica di Claude-Michel Schönberg; testo di Herbert Kretzmer e Alain Boublil

 MIGLIOR SCENOGRAFIA
Anna Karenina – Sarah Greenwood; Katie Spencer
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato – Dan Hennah; Ra Vincent and Simon Bright
Les Misérables – Eve Stewart; Anna Lynch-Robinson
Vita di Pi – David Gropman; Anna Pinnock
Lincoln – Rick Carter; Jim Erickson

 MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
Adam and Dog – Minkyu Lee
Fresh Guacamole – PES
Head over Heels – Timothy Reckart e Fodhla Cronin O’Reilly
Maggie Simpson in “The Longest Daycare” – David Silverman
Paperman – John Kahrs

MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato – Joe Letteri, Eric Saindon, David Clayton e R. Christopher White
Vita di Pi – Bill Westenhofer, Guillaume Rocheron, Erik-Jan De Boer e Donald R. Elliott
The Avengers – Janek Sirrs, Jeff White, Guy Williams e Dan Sudick
Prometheus – Richard Stammers, Trevor Wood, Charley Henley e Martin Hill
Biancaneve e il cacciatore – Cedric Nicolas-Troyan, Philip Brennan, Neil Corbould e Michael Dawson


E voi per chi tifate? Qual'è il vostro film preferito tra quelli che hanno ricevuto le nominations? E a chi dovrebbero andare i premi per le varie categorie? Se ne avete voglia, scrivete pure le vostre opinioni e preferenze qui su Cinema Blog! ;-) 
Arrivederci al prossimo post ;-)